Ecco una delle domande che può attirare l’attenzione degli appassionati di fai da te e lavori in casa: come scegliere le viti per il legno? Può sembrare un argomento superfluo per chi è abituato a creare e costruire con questo nobile materiale, ma non è così. Perché le viti possono fare la differenza anche nei progetti articolati.

Vuoi creare un mobile di legno con vetrina? Hai bisogno di inserire delle viti. E lo stesso vale per tanti altri oggetti, arredi e accessori che prendono forma nella tua officina. Sai bene che la qualità del risultato passa dai dettagli e oggi voglio aiutarti a prendere la giusta decisione rispetto alle migliori viti per fissare il legno.

Cos’è e a cosa serve una vite per il legno

Si tratta di un elemento metallico con una filettatura ad ampio passo, o almeno più generoso di quello che caratterizza le viti per il metallo, e dal profilo triangolare. Vengono usate per unire pezzi di legno con altri elementi dello stesso materiale o di natura differente come ferro e plastica. Possono essere a taglio o a croce.

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Quanti tipi di viti per il legno conosci?

Dipende dal lavoro da svolgere. Esistono perni differenti per fissare il legno e lavorare su questo materiale. Come punto di partenza puoi considerare la tipologia di viti per i materiali lignei in base a 4 valutazioni.

Testa dell’elemento

Un primo concetto discriminante quando scegli le viti per i tuoi progetti: la parte superiore, quella che consente di avvitare e svitare con gli strumenti adeguati. Quante alternative si possono elencare a parte quelle che permettono di intervenire con cacciaviti a taglio e a croce? Quattro sono le valutazioni da fare:

  • Piatta (o svasata).
  • Ovale.
  • Rotonde (o cilindrica).
  • Esagonali.

Le viti piatte sono pensate per essere completamente aderenti alla superficie e scomparire all’interno di una sezione conica (come accade per le cerniere della porta). Quelle ovali sono simili ma presentano una parte superiore leggermente bombata, mentre le rotonde hanno una testa più grande e voluminosa.

esempio vite piatta
Vite per il legno piatta a croce.

Proprio come quelle esagonali che vengono avvitate e svitate con chiavi a tubo o a forchetta. I primi due modelli sono pensati per lavori di precisione e rifinitura, le ultime possono dare maggiori risultati nei carichi pesanti. Soprattutto quella esagonale dato che qui puoi esercitare più forza nel serraggio.

Lunghezza della vite

Esistono viti più lunghe e altre pensate per lavorare sui dettagli. In linea di massima ci sono i modelli da carpenteria, pensati per unire travi di legno e strutture mobili, che hanno lunghezze importanti, e altri di uso comune o magari per impieghi specifici nei lavori minuti. Insomma, puoi scegliere tra decine di soluzioni.

Metodo di avvitamento

Le viti con testa caratterizzata da intaglio singolo o a croce rappresentano la decisione ideale per un uso semplice e immediato. In alcuni casi (ad esempio quando cerchi una tecnica a scomparsa) è indispensabile.

Ma c’è da aggiungere che l’espediente non consente di comunicare una grande forza, al massimo si possono scegliere quelle a croce perché offrono una presa maggiore. Questo è il tuo obiettivo professionale?

 inserti Torx per avvitatore
 Inserti Torx, fonte Wikipedia.

Devi dare maggior forza alla chiusura, hai bisogno delle soluzioni con testa esagonale esterna o interna (inbus) che ha effetto a scomparsa. Una via di mezzo è la vite per il legno torx che può attivare un’elevata coppia di serraggio grazie all’uso di chiavi specifiche. Senza perdere l’estetica classica di questo perno.

Materiale della vite

Di solito si scelgono viti in acciaio per le ottime doti di resistenza e con una variante in inox quando si deve lavorare in ambienti particolarmente umidi. Tipo all’esterno, in giardino. Avere una vite in acciaio inox è importante ma per conoscere esattamente la combinazione ideale per la tua opera devi scegliere tra A2, più economica, e A4. Quest’ultima chiama in causa la lega di molibdeno, per una resistenza superiore.

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Viti autofilettanti per legno e per truciolare

Come scegliere le viti per il legno? Valuta la necessità di avere una punta e una filettatura adeguata agli scopi. In alcuni casi puoi evitare il preforo e puntare su un processo semplificato: appoggia la vite e inizia a girare, il movimento permette al metallo di penetrare il legno. Creando una filettatura adeguata allo scopo ultimo.

Ciò, ovviamente, è possibile per le superfici non troppo dure. E quelle eccessivamente morbide, invece? Sto parlando del truciolato, ci sono sempre problemi con questo materiale molto instabile e delicato. Ecco perché devi scegliere delle viti per truciolare, unire pezzi e componenti entrando nel pannello senza rovinarlo.

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