La muffa sul legno delle finestre è uno degli elementi che potrebbero spingerti a scegliere un materiale diverso per i tuoi infissi. Come ad esempio il PVC, ottimo per isolare gli ambienti e avere sempre un ottimo materiale per dividere l’esterno dagli spazi interni. Soprattutto se usato per le finestre di ultima generazione.

Ma è proprio vero che dobbiamo rinunciare al legno per le finestre? Gli agenti atmosferici devono per forza intaccare i nostri infissi? Ecco come prevenire e togliere, eventualmente, la muffa sul legno delle finestre.

Perché si forma l’umidità sul legno

In primo luogo bisogna fare una differenza chiara tra quella che arriva dall’esterno, a causa della pioggia o del gelo, e la condensa interna. La muffa sulle finestre in legno o intorno al telaio si riproduce a causa dell’umidità.

Un’umidità che può essere causata anche da un contrasto termico tra interno ed esterno. Questa reazione dipende da diversi fattori, lo stesso vale per tutto ciò che succede a causa degli agenti atmosferici. Scopriamo insieme cosa possiamo fare per le nostre finestre in lego. E come possiamo proteggerle sul serio.

Da leggere: come verniciare il legno

Gestisci al meglio il microclima

Vuoi evitare che si formi la muffa intorno e sulla finestra? Devi evitare che si crei un ambiente umido vicino agli infissi. Partiamo da un presupposto chiaro: se acquisti un infisso di nuova generazione – in legno o in PVC – il problema è ridotto perché ci sono tutti gli accorgimenti necessari per avere isolamento termico ma anche zero condensa e muffa intorno al telaio. Però è sempre giusto rispettare una serie di regole indispensabili.

muffa sul legno delle finestre

Questo per mantenere un microclima sano e piacevole, ma anche in grado di rispettare le finestre. In primo luogo devi far passare aria nuova negli gli ambienti durante il giorno, almeno un paio di minuti per più riprese.

Poi è indispensabile aprire le finestre quando si asciugano i panni in casa, e dopo la doccia. Devi evitare l’accumulo di vapore mentre cucini (apri la cappa e la finestra). Se questo non basta c’è il deumidificatore.

Scegli il legno per gli esterni

Non tutte le materie prime sono uguali. Se vuoi acquistare – o magari creare – delle finestre in legno devi assicurarti che si usi il materiale migliore. Quali sono i legni da usare all’esterno? La scelta non è indifferente.

Per persiane, tapparelle e finestre conviene usare acacia, larice, teak, rovere e castagno. Anche cipresso e pino danno buoni risultati e impediscono all’umidità di provocare i danni che già conosciamo.

Devi trattare al meglio il legno

Questa è la prima regola da ricordare quando cerchi un metodo per evitare muffa, macchie e condensa sui tuoi infissi. Devi assolutamente montare ante e telaio con il giusto trattamento. Cosa significa esattamente?

Devi fare in modo che il legno sia impermeabilizzato non solo con la vernice: lo smalto non è sufficiente e non può sopportare la forza degli agenti atmosferici. Soprattutto quelli che tendono a portare umidità:

  • Neve.
  • Ghiaccio.
  • Pioggia.
  • Grandine.

Ma non bisogna sottovalutare l’azione del vento nelle località di mare che può spingere anche la salsedine. Tutto questo porta alle finestre – anche quelle che si presentano come porte – uno stress importante.

Quale prodotto usare? L’impregnante!

La soluzione è nell’impregnante, non nello smalto classico. Si tratta di un prodotto che entra in profondità nelle fibre nel legno, grazie anche al movimento del pennello che con le sue setole permette di riempire tutti gli spazi delle venature. A differenza della vernice, l’impregnante consente di risolvere tutti i problemi.

Quale prodotto usare? L'impregnante!

Come impermeabilizzare il legno con questo prodotto? In primo luogo devi trattare il legno con carta vetrata in modo da assicurarti che la materia prima sia liscia e pronta per accogliere il trattamento.

Quindi senza residui di vernice e polvere. Poi passa la prima mano e la seconda. Usa pennelli con setole pulite, lascia che l’impregnante penetri nel legno seguendo sempre il senso della venatura.

Quale impregnante scegliere per il legno?

Se vuoi evitare muffa sul legno delle finestre, ma anche tutti gli altri problemi come i funghi o la deformazione dovuta all’umidità, devi scegliere l’impregnante giusto. In primo luogo puoi acquistare quello ad acqua o a solventi: il primo è più delicato e meno aggressivo, può essere usato all’interno o all’esterno.

In sintesi, è adatto agli usi poco impegnativi. Il secondo, invece, sfrutta agenti chimici importanti ed è un prodotto da usare per climi particolarmente duri, sia in termini di pioggia e neve che di sole.

Considera anche che gli impregnanti più resistenti contro gli agenti atmosferici come pioggia, neve e raggi UV sono anche quelli che durano di più. Per i climi freddi e le finestre che si trovano ad affrontare grandi sfide climatiche conviene usare prodotti che possono arrivare anche a oltre 10 anni senza manutenzione.

Da leggere: come pulire un ceppo di legno

Come togliere la muffa dalle finestre?

Spesso si consiglia di usare aceto e bicarbonato per combattere questa piaga sui muri, ma in primo luogo bisogna sconfiggere le cause (accumuli di acqua, grondaie, vapore che non viene fatto uscire, ambienti umidi) e poi si passa il necessario per sconfiggere le macchie.

Nei casi peggiori si può usare un buon liquido antimuffa per detergere le pareti e per il legno c’è . Oppure, se la situazione è irrecuperabile, si passa al lavoro con carta vetrata, levigatrice e un buon impregnante.

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