Scegliere i migliori legni da esterno è fondamentale quando decidi di dedicare le tue attenzioni di apprendista falegname al giardino, al roof o a qualsiasi area che è esposta agli agenti atmosferici. Come

  • Persiane.
  • Finestre.
  • Tapparelle.
  • Veneziane.
  • Tavoli.
  • Sedie.

Pioggia, umidità, muffe e funghi, grandine, sole e relativi raggi UV, neve e vento che porta con sé acqua salata dal mare a poca distanza: tutto questo può essere un problema per la materia prima usata.

Attenzione, questo non vuol dire rinunciare e piegarsi alla plastica, all’alluminio o ad altre soluzioni: basta solo prendere delle precauzioni. Questo significa anche usare i migliori legni da esterno.

Quali sono i legni da usare all’esterno?

La scelta è infinita perché molto dipende dai gusti e dalle esigenze in termini di design. Però è sicuramente vero che se vuoi dare longevità e durata alle tue creazioni devi scegliere i migliori legni da esterni.

  • Acacia.
  • Larice.
  • Rovere.
  • Teak.
  • Castagno.
  • Cipresso.
  • Pino.

Questi sono i migliori perché, oltre ad avere notevoli qualità tecniche e di resistenza, non hanno bisogno di manutenzione. Soluzioni come abete, frassino e pino (solo per fare qualche esempio tra le qualità più famose e diffuse per l’uso esterno) sono altrettanto valide dal punto di vista teorico.

Ma devi dare sempre uno sguardo alla manutenzione. Vale a dire il passaggio di soluzioni per aiutare il legno a non rovinarsi. Altri legni sono proprio da evitare, come l’acero o il noce, perché conviene usarli per gli interni. ma quali sono le tre alternative preferite per i lavori da lasciare in giardino o per posare un pavimento esterno?

Teak

Questa è la soluzione perfetta per chi cerca un legno coriaceo, duraturo e capace di sopportare bene tutto ciò che riguarda le escursioni termiche, gli agenti atmosferici, le muffe, i funghi e la salsedine. In buona sintesi:

Il teak risulta un legno eccellente per le applicazioni più diverse. Carpenteria, costruzioni, edilizia, mobili, interni, industria nautica, sono alcuni tra i maggiori impieghi di questo legno.

Wikipedia

Per sua natura la tectona (vero nome del teak) è un legno perfetto per tutto ciò che deve durare anche in giardino, sul tetto o vicino a una qualsiasi fonte di acqua. Meglio ancora della soluzione asiatica è la variante brasiliana, ancora più resistente ma anche esteticamente più interessante, affascinante.

Castagno

Durata e resistenza, queste sono le caratteristiche del castagno. Inoltre si presenta come una materia prima facile da lavorare e capace di regalare un aspetto rustico difficile sa ottenere con un altro legno.

Pino

Non è il miglior legno per esterni ma di sicuro rappresenta una buona via di mezzo, una soluzione che consente di sfruttare caratteristiche tecniche adeguate per gli arredi esterni e un costo contenuto.

Prima di usare questo legno per i lavori all’esterno, però, devi valutare un punto: il trattamento, continua a leggere per approfondire perché tutte queste alternative devono essere migliorate.

Basta usare i migliori legni da esterno?

Non proprio, questo è solo il primo passo da sfruttare per dare sicurezza e qualità alle tue creazioni. Ma se vuoi sfruttare al meglio e per lungo tempo il tuo lavoro materiale devi puntare su un altro passaggio

migliori legni da esterno
Il classico impregnante all’acqua Saratoga.

Vale a dire il trattamento. Ogni legno può essere migliorato e rinforzato, ma anche protetto, e questo avviene grazie all’olio ma anche e soprattutto all’impregnante. Il nome già spiega il suo metodo per dare sicurezza: a differenza di smalti e vernici, l’impregnante entra nelle fibre del legno e protegge in profondità.

Idee per trattare il legno con l’impregnante

Soprattutto se scegli l’opzione a solvente perché riesce a scendere in profondità, mentre quello ad acqua è dedicato ai lavori che non hanno bisogno di un uso estremo e devono essere utilizzati anche all’interno.

Ecco come impermeabilizzare il legno: passa una buona mano di impregnante seguendo le venature del legno, usa il pennello per fare in modo che il liquido penetri nelle insenature. Poi la seconda deve essere stesa dopo 24 ore e poco dopo (tipo un quarto d’ora) passa un pennello asciutto per rendere tutto più uniforme.

Ricorda che esistono prodotti per zone impegnative, per aree con climi aggressivi, che offrono una durata fino a 10 anni. In questi casi scegliere i migliori legni per esterni è importante ma bisogna fare di più.

Oltre al trattamento, il consiglio di evitare contatti diretti con l’acqua (anche la rugiada del mattino, non solo la pioggia) è sempre una buona idea. Anche se hai scelto un legno resistente e una verniciatura idrorepellente.

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