In questo articolo ti mostrerò la seconda ed ultima puntata dedicata alla realizzazione di un mobile bagno completamente costruito in legno massello.

Cliccando qui puoi vedere come è andata la prima parte della realizzazione.

Solo la scatola interna dei cassetti è stata fatta in multistrato, ma tutto, dal top ai fianchi ai frontali è stato ricavato da alcune tavole di castagno massello di recupero vecchio di 20 anni.

Dopo la prima parte di lavorazioni mi sono imbattuto in un inconveniente spiacevole…

Prevenire l’imbarcamento dei pannelli in legno massello

Dopo aver incollato le varie tavolette fra loro per creare i pannelli che avrebbero composto il mobile bagno questi hanno iniziato ad imbarcarsi.

Avrei potuto prevedere questa reazione del legno che, come sappiamo bene, è un materiale vivo che continua a “lavorare” anche dopo molti anni da quando è stato segato.

Infatti è molto sensibile all’umidità e in falegnameria vanno prese alcune precauzioni per prevenire o quantomeno limitare questi movimenti nei nostri manufatti.

Inserimento dei listelli nelle fresate per prevenire l’imbarcamento

Nel mio caso ho deciso di fare due fresate trasversali con l’elettrofresatrice nella parte inferiore del pannello e incollare all’interno 2 listelli che manterranno il piano più stabile.

Se avessi pensato a questo problema prima di incollare le tavole avrei potuto tagliare le tavole rendendole più strette e incollandole alternando gli anelli di crescita; questo avrebbe limitato al massimo l’imbarcamento del legno.

La mia soluzione di fortuna è comunque più semplice soprattutto per un neofita della falegnameria.

Assemblaggio mobile in legno massello

Sistemato il discorso imbarcamento sono passato a levigare tutti i pannelli e quindi alla fase di assemblaggio del mobile in castagno massello.

Il mobile assemblato in fase di incollaggio

Anche in questo caso ho optato per il sistema a lamello che abbiamo visto nella prima parte del progetto per la realizzazione dei pannelli.

Infatti anche qui i lamelli fanno da guida nell’allineamento dei pezzi e, uniti alle mie squadre angolari in legno che mi sono auto-costruito appositamente per questo tipo di lavori, il tutto procede senza intoppi.

Realizzazione cassetti per mobile bagno

Una volta assemblata la scocca del mobile non mi resta che lavorare sui cassetti.

Per quanto riguarda la scatola interna di questi elementi del mobile ho deciso di utilizzare degli scarti di lavorazione che avevo in laboratorio: dei pannelli di multistrato di pioppo da 18 mm.

Fresatura dei lati dei cassetti al banco fresa

Dopo aver tagliato tutti i pezzi a misura in base alle dimensioni interne del mobile assemblato in precedenza, al banco fresa ho praticato una fresata passante larga 8 mm sulle strisce che formeranno i 4 lati dei cassetti; questa mi consentirà di inserire il fondo dei cassetti che appunto è formato da un pannello di compensato di pioppo spesso 8 mm.

Guide per cassetti mobile bagno

Le guide che ho scelto per questo progetto sono delle guide ad estrazione totale e a scomparsa con chiusura ammortizzata: il non plus ultra delle guide.

Per un mobile realizzato interamente in castagno massello vecchio di 20 anni non potevo certo risparmiare sulla ferramenta!

Quindi sono passato all’assemblaggio dei cassetti, ma mi sono accorto di aver fatto un errore di valutazione…

Assemblaggio cassetti per mobile bagno

Dopo aver preparato tutti i pezzi per la costruzione dei cassetti e fatti i fori a tasca per l’assemblaggio mi sono reso conto di aver fatto un errore: infatti ho fatto il primo foro troppo vicino all’angolo e se inserissi una vite in quel punto si scontrerebbe con il sistema delle guide.

A sinistra il foro tappato con un tondino. A destra il segno di matita in cui farò il nuovo foro a tasca.

Quindi ho deciso di chiudere quel foro inserendo un pezzo di tondino di legno e fare un nuovo foro a tasca qualche centimetro più in là, dove non mi darà fastidio.

Risolto questo piccolo inconveniente sono passato all’assemblaggio dei cassetti proprio col sistema dei fori a tasca unito ad uno strato di colla per legno.

Installazione guide per cassetti

Per il montaggio delle guide dei cassetti mi servo sempre di pezzi di scarto che uso come spessori.

Questi mi garantiscono l’orizzontalità e la giusta posizione delle guide perché fanno da supporto durante il montaggio.

Nel montare queste guide ad estrazione totale però mi sono accorto che c’erano delle alette sporgenti che mi impedivano di utilizzare gli spessori come al solito, ma per ovviare al problema ho fatto un piccolo scasso sullo spessore proprio in corrispondenza delle alette.

Le guide pronte per essere fissate. Nella foto sto indicato lo scasso fatto appositamente sullo spessore

Un altro problema risolto alla grande!

Possiamo procedere all’installazione delle guide semplicemente praticando i fori e inserendo le viti.

Fatto questo ho portato tutto il mobile a casa di mio cognato per una prova di montaggio e, con l’occasione, mi sono segnato posizione e ingombro del sifone.

Così ho portato i cassetti alla sega a nastro e rimosso la parte che sarebbe ostacolata dal sifone stesso.

Frontali per cassetti in castagno massello

Dopo aver rifinito la carcassa del mobile levigando e stondando gli spigoli sono passato alla realizzazione dei frontali per i cassetti.

Come anticipato ho fatto lo stesso lavoro dei pannelli utilizzati per la parte esterna del mobile: tavole piallate, levigate e incollate fra loro con sistema a lamello.

Il taglio del pannello per ottenere i frontali dei cassetti

Fatto questo ho scelto le dimensioni dei 2 frontali cercando ci centrarli con il mobile e i cassetti e ho tagliato il pannello al banco sega ottenendo i 2 pezzi.

Rifilati a misura i frontali in massello li ho avvitati momentaneamente ai cassetti mettendo le viti dall’interno in modo che non siano visibili.

Verniciatura del mobile bagno in legno massello

Fatto questo li ho smontati, stuccati, carteggiati, stondati e infine verniciati con una mano di fondo turapori e 2 mani di vetrificatore per parquet per dare una finitura extra strong.

Lo stesso ciclo è stato applicato anche a tutto il resto del mobile bagno in castagno massello, internamente e esternamente.

La prima mano con il turapori l’ho data in modo molto grossa a pennello.

Per quanto riguarda il vetrificatore invece ho usato il pennello solo nei punti più scomodi mentre per le superfici ho usato come sempre il rullo.

Mobile lavabo sospeso in castagno massello

Infine ho portato definitivamente il mobile a casa di mio cognato per il montaggio che è stato davvero semplicissimo e senza alcun problema.

Posizionato il mobile senza cassetti nel punto a cui era destinato, poggiandolo su un blocco che me lo tenesse all’altezza giusta, ho segnato dove fare i fori.

Inserimento delle viti per il fissaggio a muro del mobile sospeso

Quindi ho fatto i fori nel muro, inserito i tasselli e avvitato il mobile sospeso.

Infine ho inserito i cassetti su cui ho montato delle semplici maniglie in acciaio satinato e il lavoro è completo!

Il mobile lavabo sospeso finito e fissato a muro

In conclusione devo dire che sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto, ma ancor di più è stato piacevole e divertente lavorare con un legno così bello e perlopiù di recupero.

Il massello è sempre il top e maneggiarlo per ottenere qualcosa di concreto ti dà una gioia e una soddisfazione incredibili.

Provare per credere!

Per vedere tutto il lavoro descritto in questo articolo guarda il video relativo sul mio canale YouTube.

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