E’ il terzo banco da lavoro che costruisco……dopo alcuni mesi di utilizzo del banco da lavoro “aquilano” ho deciso di smontarlo e costruire una versione più piccola ma con una modifica essenziale, ho aggiunto le ruote.

Quando ho costruito il secondo banco nel nuovo laboratorio non avevo fatto i conti con lo spazio ridotto. Essendo abituato al mio seminterrato da 160mq, ora che ho a disposizione soli 25 mq devo massimizzare gli spazi e un tavolo da 80 x 200 cm statico non faceva per me. Per questo ho dimezzato il piano di lavoro, aggiunto delle ruote e assemblato il tutto con il  banco sega creando una piattaforma mobile di lavoro.

Come ho detto poc’anzi ho smontato il vecchio banco da lavoro e ho riutilizzato i morali di abete 4 x 8 cm i miei preferiti sia per il costo basso sia per la facilità di lavorazione. Invece per le gambe ho riutilizzato per dare peso e stabilità al tavolo dei morali 10 x 10 cm sempre di abete.

Lo stesso ho fatto per piani di lavoro sia quello superiore in MDF da 1,5 cm di spessore sia quello inferiore in OSB da 0,9 cm di spessore. Ma con una piccola modifica, ho praticato dei fori da 3 cm di diametro sul piano in MDF per poter passare degli strettoi per bloccare i pezzi in lavorazione, e li ho rinforzati incollando delle strisce di scarto di truciolato.

Per concludere il  problema era sorto sopratutto in fase di ripresa quando registravo i video, essendo il banco grande e pesante non potendo muoverlo, facevo fatica a realizzare riprese comode con una certa angolatura. Adesso posso spostare il modulo in giro per il lab come mi fa più comodo.

Giuseppe Conte

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