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Ecco un nuovo articolo per chi ama il fai-da-te.

In questo post ti parlo di come ho realizzato passo passo un tavolino da salotto in legno e resina epossidica.

Si tratta di un tavolino cosiddetto a cascata, cioè in cui si crea con la resina una sorta di fiume che poi scorre anche in orizzontale fino a terra.

Guarda come ho fatto!

LAVORAZIONE DEL LEGNO

Per questo progetto sono partito da una tavola di rovere già piallata acquistata per 30 euro dal mio fornitore di fiducia.

Quando l’ho vista ho visualizzato subito nella mia mente questo progetto che volevo realizzare da tantissimo tempo.

Per prima cosa, dopo averla portata nel mio laboratorio, l’ho tagliata lungovena con la sega ad immersione e quindi ho invertito la posizione delle due metà lasciando al centro le parti con la corteccia che ho levigato attentamente con la rotorbitale.

Così avrò i 2 lati lunghi perfettamente dritti e al centro del piano un canale in cui potrò versare la resina.

Quindi preparo la resina 28 con indurimento a 6 ore per ipermeabilizzare la costa interna delle tavole; questa fase è molto importante perché le resine hanno bisogno di grande precisione quando le lavoriamo soprattutto se devono interagire con altri materiali come il legno o i metalli.

Blocco le tavole al banco da lavoro nella posizione desiderata e lascio circa 5 cm di spazio tra l’una e l’altra che sarà lo spazio riservato alla colata.

Nella parte inferiore ho applicato lo scotch da pacchi così da creare il vano in cui colerò la resina e controllo che tutto sia in bolla con la livella.

LAVORAZIONE DELLA RESINA

In questo caso ho deciso di fare una colata preventiva di pochi millimetri per creare un fondo e non appesantire troppo lo scotch che potrebbe staccarsi o rompersi e far fuoriuscire la resina nella parte inferiore.

Solitamente in questi casi bisognerebbe creare una cassaforma per avere una resistenza migliore e non rischiare, ma sarebbe stato un procedimento molto lungo e dispendioso.

Comunque questa colata preliminare mi è servita anche per un altro scopo: infatti ho preparato non una ma due resine con colori particolari: una blu e una nera.

Mi raccomando di usare sempre i DPI corretti per lavorare con questi materiali che sono tanto divertenti e utili quanto pericolosi nell’utilizzo.

Per ottenere questi colori uso un colorante concentrato blu e uno nero aggiunto semplicemente alla miscela.

Quindi ho fatto lo strato base metà blu e metà nero e ho lanciato un sondaggio su instagram per scegliere quale sarebbe stato il colore della colata definitiva.

Voi avete scelto a maggioranza il blu e devo confessarvi che era anche il mio preferito fra i due per questo progetto…

Quindi ho dosato i 2 componenti della resina (resina e indurente), ho inserito il colorante blu e dei pigmenti metallizzati per rendere ancora più particolare il tutto.

Dopo aver miscelato il tutto ho versato la resina al centro per fare in modo che trascinandosi a destra e sinistra creasse pochissime bolle d’aria.

Dopo 24 ore ho levigato il tutto con rotorbitale e grana 60 e con la sega ad immersione ho attestato i due lati corti.

Quindi ho impostato la lama a 45° e tagliato definitivamente il lato della “cascata”.

L’altro lato invece, che sarà a vivo lo taglio con due inclinazioni particolari per conferire un design ancora più moderno e particolare al mio tavolinetto da salotto.

Unisco la “zampa” verticale per creare l’effetto cascata servendomi della resina per incollare in modo da avere una presa maggiore.

Con la pialla a mano e la rotorbitale rifinisco le coste.

LAVORAZIONE DEL FERRO

Una volta incollato posso prendere l’altezza da terra del tavolino e creare la zampa in ferro.

Taglio 4 pezzi di tubolare e li saldo formando un telaio con la saldatrice a filo.

Saldo anche 2 piastre forate per avvitare la zampa sul legno e vernicio il tutto con bomboletta spray trasparente.

Avvito la zampa al legno dopo aver preforato e lascio il foro del ferro un po’ più grande per agevolare i movimenti del legno nel tempo.

CONCLUSIONI

Dopo aver levigato le parti in legno e resina con grana 60, 80 e 120 do prima una mano di turapori e dopo 2 ore, in seguito ad una passata di spugnetta abrasiva passo in 3 mani il vetrificatore per parquet che avevo usato anche sulla mia cucina.

Ancora un grandissimo progetto di cui sono estremamente soddisfatto!

Per vedere tutti i miei progetti e il video relativo a questo lavoro per approfondire tutti i passaggi ti consiglio di andare sul mio canale YouTube dove troverai anche molti altri tutorial interessanti.

Al prossimo articolo.

Ciao!

Giuseppe Conte